Content is King è una famosa citazione di Bill Gates del lontano 1996 tramite la quale sono state sviluppate approfondite teorie sul tema. Anche lo stesso algoritmo di Google, nel mostrare i risultati più rilevanti tra le SERP, privilegia ormai quasi esclusivamente le pagine ed i siti web in grado di produrre contenuti di qualità. Sviluppare una strategia di content marketing, però, significa creare contenuti testuali e visuali non solo sul sito web aziendale ma anche sulle pagine social, l’importante è che siano pertinenti al topic su cui verte il business dell’attività. L’obiettivo sarà quello di generare un livello di engagement (coinvolgimento) tale da condizionare le scelte d’acquisto degli utenti e del proprio target di riferimento.
Nonostante l’obiettivo non sia prettamente legato alla vendita di un prodotto o servizio, questa strategia è fondamentale per costruire relazioni fruttuose con i propri potenziali clienti. Diventata la base portante di qualsiasi strategia svolta sul web, il content marketing non presenta una procedura univoca per qualsiasi genere di business. Ogni attività, di norma, sceglie le azioni, le tecniche e gli strumenti più adatti per creare e condividere contenuti di ogni genere in base al tipo di obiettivo che intende prefissarsi. Per esempio:
- Brand Awareness;
- Lead generation;
- Engagement.
Brand Awareness
Uno degli obiettivi che una realtà imprenditoriale può perseguire tramite una strategia di contenuti è la Brand Awareness, ovvero la conoscenza del marchio. Per raggiungere lo scopo viene selezionato un target per poi andare ad utilizzare gli strumenti più idonei a generare interesse verso quel determinato segmento di pubblico. La brand awareness è probabilmente la prima fase dell’intero processo di acquisizione clienti, spesso imprescindibile per un’attività che non ha ancora una marcata presenza online.